mercoledì 11 dicembre 2013

Il grande Gatsby - Francis Scott Fitzgerald

Nick Carraway un giovane agente di borsa, si trasferisce sulla costa settentrionale di Long Island in una casa modesta circondata dalle sfarzose dimore dei nuovi ricchi. Inizia a frequentare i sontuosi ricevimenti tenuti dal suo vicino di casa, il signor Gatsby. Il suo passato è avvolto nel mistero: c'è chi dice che abbia frequentato Oxford e chi invece insinua che si sia arricchito con attività illecite. Oltre ogni pettegolezzo, Gatsby vorrebbe riconquistare il cuore della sua Daisy, conosciuta quando lui era ancora un povero ragazzo di campagna e lei una giovane ereditiera. Si erano giurati eterno amore, ma la guerra li ha divisi e lei ha sposato un altro. Si può ripetere il passato?

Siamo a Long Island, New York, nei ruggenti anni '20, la guerra è da poco finita e ha fatto posto ad una grande prosperità economica. Sono gli anni in cui esplode il jazz e si assiste alla nascita di nuove tecnologie quali il grammofono, la radio, l'automobile e il cinema.
Fitzegerald spalanca le porte dell'alta società americana e ci mostra come vivono i nuovi ricchi. Si dilettano tra feste mondane, gite in città e cene eleganti, sempre alla ricerca del divertimento.
Assidui frequentatori di questi party luccicanti sono i nostri protagonisti. Nick Carraway ci fa da narratore, è un agente di borsa appena uscito da Yale che lavora sodo per entrare nella cerchia dei nuovi ricchi. Non lo vediamo però sgomitare per il successo, non è un uomo invidioso, ma ha un animo puro. Diventa amico del Grande Gatsby, il re delle occasioni mondane, un uomo carismatico dal conto milionario e il passato misterioso. Egli è da sempre innamorato di Daisy, una ragazza avida e capricciosa sposata con ricco giocatore di polo.
E' sorprendente l'evoluzione del personaggio di Gatsby a cui si assiste nel corso della storia. Ci mostrerà fragilità e insicurezze fino a svelare il suo lato romantico nell'impegno profuso a riconquistare la sua amata Daisy. Dimostrerà di essere l'ultimo dei sognatori in una società meschina, ormai corrotta dal denaro.
Tra le pagine del romanzo conosceremo infatti una generazione ricca, viziata e annoiata che ammazza il tempo tra fiumi di champagne e saltando da un party all'altro a bordo di lussuose automobili.
Dietro i lustrini si nasconde l'ipocrisia di una società profondamente sterile, in lenta decadenza. Sono le contraddizioni che costellano l'età del jazz, ma con la Grande Depressione del '29 si assisterà al definitivo crollo delle illusioni.
Nel romanzo si respira un forte senso malinconia per quei valori andati persi, l'amarezza della solitudine in un mondo frenetico e chiassoso.
Così remiamo, barche controcorrente, risospinti senza sosta nel passato.

★★
Un capolavoro quanto mai attuale.

Newton Compton, 0.99€, 128 p.
Prima edizione originale: 1925.

2 commenti:

  1. Bello! All'inizio non l'avevo capito... poi a distanza di qualche giorno dalla fine della lettura, ho cominciato ad amarlo... ti consiglio anche il film, quello con Di Caprio, molto bello, cosa strana quando si tratta di trasposizioni... :-)

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    1. Sono contenta sia piaciuto anche a te! Il film con Di Caprio non l'ho ancora visto, avevo paura di "rovinarmi" il libro... Ne ho sentito parlare bene comunque, devo vederlo al più presto ;)

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