lunedì 6 febbraio 2012

La dama e l'unicorno - Tracy Chevalier

Parigi 1490. Al pittore Nicolas des Innocents vengono commissionati i disegni di un ciclo di arazzi dal ricco e potente Jean Le Viste.
Questi dovrebbero raffigurare la battaglia di Nancy avvenuta alcuni anni prima, scene di valorosi combattimenti e sangue a volontà. La moglie Geneviève non è soddisfatta della decisione e convince Le Viste a richiedere un soggetto meno cruento: una scena di seduzione di un unicorno da parte di una dama.
Completati i disegni, Nicolas si reca a Bruxelles nella bottega di un tessitore affinché gli arazzi prendano forma...


Come ne La ragazza con l'orecchino di perla, la trama ruota intorno ad un'opera d'arte, in questo caso si tratta un ciclo di arazzi realmente esistito e conservato a Parigi.
La scrittura è fluida, la prosa è semplice e diretta. La Chevalier riesce ad avvicinare il lettore al romanzo storico senza ostentazioni stilistiche.
La narrazione è paragonabile alla tessitura di un arazzo. A turno, ogni personaggio racconta lo svolgersi degli eventi, dando così vita a trame parallele. Questo espediente narrativo rende la lettura ancora più piacevole, perché permette di vivere la storia con gli occhi dei diversi personaggi.
Uno spaccato di basso medioevo, un romanzo di colori, odori e sensazioni.

★★★★ 
Un quadro che prende vita


Neri Pozza, 16.50€, 286 p.
Prima edizione originale: 2003


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